Aprire un barattolo di sugo pronto e versarlo sulla pasta è una comodità irresistibile, soprattutto quando il tempo scarseggia e la fame chiama. Basta scaldarlo in un attimo e il gioco è fatto: un piatto fumante, condito e saporito, pronto in pochi minuti. Ma quanto sappiamo davvero di quello che c’è dentro questi sughi industriali?
L’etichetta ci parla con un linguaggio tecnico, spesso incomprensibile, e nasconde dettagli che potrebbero non essere proprio il massimo per la nostra salute. Siamo infatti abituati a fidarci delle grandi marche, quelle che vediamo in TV o sugli scaffali del supermercato da anni. Eppure, dietro un’apparenza rassicurante, si nascondono insidie che pochi consumatori conoscono: conservanti, esaltatori di sapidità, zuccheri nascosti e oli di scarsa qualità. Non tutti i sughi pronti sono uguali e alcuni sono decisamente da evitare.
Additivi e ingredienti nascosti: cosa c’è dentro i sughi pronti?
Un sugo di qualità dovrebbe contenere ingredienti semplici e riconoscibili: pomodoro, olio extravergine d’oliva, basilico, sale, cipolla, magari un po’ di aglio. Ma molti prodotti industriali puntano su ingredienti economici per migliorare la consistenza e il sapore in modo artificiale, ma non è certamente questo il modo migliore per competere con un sugo pronto buono.
Quindi, quando sei al supermercato e stai per acquistare un sugo pronto, fai sempre in modo di controllare che non contenga zuccheri aggiunti, oli di bassa qualità, glutammato monosodico e altri esaltatori di sapidità, gustosi ma dannosi, e poi i conservanti e gli addensanti. Un misto di cose che sicuramente rende appetitoso il sugo pronto, ma che non fanno per niente bene.
Le marche con più additivi e difetti
Alcuni marchi famosi contengono più additivi del necessario, mentre altri si distinguono per ingredienti discutibili. Sono tanti gli studi condotti al riguardo e, in particolare, un’analisi di diverse etichette ha evidenziato che alcune marche utilizzando degli ingredienti di pessima qualità che, a lungo andare, provocano problemi anche alla salute di chi li consuma frequentemente:
- sughi economici da sconto
- marchi molto commerciali
- sughi con carne o formaggio
Attenzione anche a quelli con diciture ingannevoli come fatto in casa o gusto autentico, che non sono assolutamente da considerare tali, ma solo una trovata pubblicitaria, studiata attentamente, per attrarre le persone ad acquistare il prodotto, e che ovviamente non vuol dire assolutamente che sia sano e genuino, oltre che buono.
La verità in questi casi è che, con pochi minuti di impegno, si può preparare un sugo fresco e sano, senza bisogno di ricorrere ai prodotti industriali. Basta scaldare un po’ di olio extravergine con un pizzico di aglio, aggiungere pomodori pelati o passata, un pizzico di sale e qualche foglia di basilico. Il tutto sarà pronto in meno di dieci minuti, senza conservanti né zuccheri aggiunti.