“Non mangiare questi spaghetti!”: attenzione, ecco quali non comprare mai

La pasta è il piatto principale degli italiani. Amata sempre e comunque da tutti quanti noi, non manca nelle nostre tavole a pranzo. Può essere preparata in tanti modi differenti. Alla bolognese, al pesto, alla carbonara e così via. In base a ciò che si vuole organizzare, la pasta è un primo piatto eccellente che riempie lo stomaco di tutti.

Ma ci sono alcune tipologie di pasta che forse sarebbe il caso di evitare. In questo caso ci stiamo riferendo a degli spaghetti, che pare non siano così tanto buoni come sembra. La causa è legata ad una serie di motivi specifici: dobbiamo conoscerli per evitare di comprare un tipo di spaghetti. Vediamo insieme che cosa ci spingerebbe a prendere una decisione del genere.

Come comprare della pasta

Acquistare una confezione di pasta non ha troppa importanza per chi non segue una dieta rigida. Questo perché ci si concentra, più che altro, sulla tipologia che possiamo usare per preparare un piatto. Un rigatone o le penne sarebbero abbinabili ad un ragù, piuttosto che ad una carbonara per esempio. Questo, in teoria, è il metro di misura che molte persone adottano.

Ma ciò che fa la differenza sono gli ingredienti che la costituiscono. Una pasta si rivela scadente proprio per queste ragioni. E individuarla è importante per non correre rischi, soprattutto se abbiamo intenzione di fornire un piatto di qualità ai nostri ospiti. I dettagli da tenere a mente sono diversi, però non troppo complicati da ricordare.

Distinguere la pasta scadenze da quella di qualità

Il primo elemento da guardare sono le proteine. In una pasta eccellente la percentuale non deve superare il 12% o il 14%, altrimenti la pasta risulterà troppo collosa. Poi è il turno del grano, indispensabile per ottenere una pasta meravigliosa. In questo caso il grano deve essere duro e provenire da alcune regioni rinomate, come quelle del Canada o dell’Italia. Ma non finisce qui:

  • Valori nutrizionali: La percentuale di carboidrati non deve essere troppo alta
  • Additivi: Non devono esserci agenti chimici nella pasta
  • Trafilatura ed essicazione: La trafilatura al bronzo è quella corretta, mentre l’essicazione deve essere lenta e a bassa temperatura

Se questi parametri rientrano nell’etichetta della confezione della pasta, in questo caso gli spaghetti come abbiamo detto, allora potete procedere all’acquisto senza problemi. Altrimenti è il caso di lasciarla perdere, perché potrebbe darci soltanto problemi durante la consumazione. Può essere una scocciatura, ma è inevitabile se si vuole mangiare correttamente.

Questi consigli possono essere applicati anche con altri tipi di alimenti. Leggere l’etichetta ci evita di acquistare un prodotto che, magari, non è poi così efficiente come vuole sembrare. E dal momento che mangiare sano ed equilibrato fa bene alla salute, ricordare i suggerimenti di oggi vi potrebbe servire per il futuro.

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