La camomilla aiuta davvero a dormire? Ecco cosa dice la scienza

La camomilla viene considerato un vegetale, riconoscibile dai fiori molto simili alle margherite, che sembra fatto apposta per incentivare il dormire, almeno secondo varie tradizioni anche molto antiche, relative al contesto pubblicitario di questo prodotto che viene solitamente venduto come forma di infuso, apparentemente per conciliare il sonno e quindi per ottenere un risultato rilassante.

Ma la camomilla aiuta davvero a dormire? Moltissime di queste “dicerie” fanno riferimento specifico al tipo di utilizzo che si è fatto di questa pianta, consumata così com’è nei fiori essiccati, oppure come detto, tramite infusi. La camomilla ha numerose proprietà analgesiche ed antipiretiche, ma può davvero essere considerato uno stimolante per il sonno?

Da dove proviene la camomilla

La pianta si chiama Matricaria Chamomilla ed è conosciuta fin da popolazioni molto antiche, ancora oggi si può trovare in giro in quanto cresce spontanea nelle pianure ma anche in collina di luoghi mediamente caldi temperati. Ha un comportamento arbustivo e sviluppa fiori dall’aspetto gradevole che sono colti ed utilizzati ancora oggi in medicina ed erboristeria.

Gli egizi la consideravano un vero e proprio estratto utile per i dolori articolari e antinfiammatori, anche greci e romani avevano una ottima forma di diffusione e conoscevano tantissime ricette sia in campo gastronomico che con infuso con proprietà spiccatamente spasmodiche. Ha effettivamente delle leggere proprietà antistaminiche ed analgesiche conosciute.

La camomilla fa dormire?

Ma fa davvero dormire, o meglio, può favorire il sopraggiungere del sonno? In realtà direttamente la scienza non ha confermato questa capacità sedativa, quindi molto spesso si può considerare utile perchè viene assunta tramite un infuso caldo, condizione che di per se è migliorativa per il sonno e rilassante, sono state però effettivamente considerate altre proprietà.

  • Gode della proprietà antispastica ed antinfiammatoria
  • Può ridurre il gonfiore addominale ed il senso di pienezza (aiuta quindi il tratto digestivo)
  • Riduce i disturbi post grastrite e reflusso gastrico

Inoltre ha una azione positiva in caso di problemi alle mucose e si rivela essere un ottimo rimedio nei confronti delle varie infezioni leggere, dalle afte a qualsiasi altra tipologia attiva. Può essere utile in caso di problemi di stomaco, digestivi, ma anche di carattere legati all’insonnia, il tempo di infusione non deve superare i tre minuti in caso contrario l’effetto diventa “eccitante”.

Diversi studi hanno stimolato che un consumo di camomilla può portare la percezione di un particolare flavone noto come apigenina che ha una azione rilassante, ed in grado di ridurre anche la pressione sanguigna, se consumata nei termini descritti.
Quindi la camomilla non aiuta direttamente il sonno ma influisce sui meccanismi del corpo umano in modo da agevolare il rilassamento.

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