Cosa succede a chi mangia un’arancina al giorno? Pazzesco, ecco le conseguenze

L’arancina ( o arancino ) definisce uno dei principali prodotti della meravigliosa Sicilia dal punto di vista culinario che da prodotto “popolare”, parte dello street food locale. Come ogni prodotto italiano che ha una storia simile alle spalle, anche l’arancina fa discutere in merito all’apporto nutrizionale ma soprattutto in merito agli effetti sull’organismo.

Cosa succede a chi mangia un’arancina al giorno? Fattore non così banale, in quanto essendo mediamente un prodotto che viene sottoposto ad un processo di frittura, composto da riso e da diversi ingredienti sia di natura vegetale che animale. Molto discusse anche l’etimologie del nome tra arancina e arancino, ma ancora più importante è scoprire se possiamo mangiarne spesso.

Arancina o arancino?

Difficile definire le origini precise dell’arancina, che generalmente viene chiamata in modo “femminile” nella zona occidentale dell’Isola, (prevalentemente anche Palermo e provincia) mentre più a oriente si tende ad utilizzare il termine maschile. Molte però sono le influenze anche se ufficialmente secondo la lingua italiana entrambe le forme sono corrette.

Molti utilizzano la forma al maschile, che “suona meglio” anche se per parecchi altri è meno “rispettosa” dell’etimologia siciliana che ha una provenienza diversa rispetto all’Italiano volgare. In ogni caso questi prodotti sono composti da un impasto di riso impanato e successivamente fritto che può contenere caciocavallo, piselli ma anche prosciutto o mozzarella.

Mangiarne tutti i giorni va bene?

Indifferentemente dalla forma, rotonda o conica, non è un prodotto dietetico o ipocalorico e generalmente non è una buona idea eccedere con il consumo. Tuttavia un organismo in buona salute può sicuramente gestire una arancina (o arancino) al giorno, però se questo è realizzato con ingredienti sufficientemente freschi e magari utilizzando un olio di frittura in buono stato.

  • La composizione di riso resta intatta in caso di prodotti ben cotti, ed il riso ha proprietà astringenti, contiene inoltre minerali e fibre
  • Non è indifferente l’apporto enegetico, anche se 100 grammi apportano più di 350 calorie, non tante ma neanche così poche

Conviene scegliere prodotti non troppo “audaci” e carichi dal punto di vista della genuinità, meglio ancora se evitiamo di consumare tutti i giorni arancini/e confezionati e soprattutto fritti. Molto spesso infatti gli elementi già pronti sono fritti una seconda volta e questo genera un apporto problematico dal punto di vista dell’impatto glicemico e nel controllo del peso.

Limitare i prodotti che rietrano nella categoria dello street food seppur molto saporiti e sfiziosi, possiamo concederci un arancino al giorno se abbiamo l’accortenza e la capacità di farlo noi stessi e magari scegliere una cottura al forno, decisamente più sana e meno “pesante” dal punto di vista calorico e non solo. Arancine quindi si, ma con moderazione.

Lascia un commento