Il mondo della pasta è piuttosto vario soprattutto in Italia, il Paese che ha visto la nascita di questa prelibatezza che con il tempo è riuscita ad affermarsi e a diffondersi in ogni parte del mondo. Esistono così tante forme di pasta da creare una sorta di grande curiosità nelle persone che possono avere delle preferenze personali in base al taglio che preferiscono. Una delle forme più richieste da adulti e piccini è però quella che risponde al nome di spaghetti.
Bisogna però dire che non tutti gli spaghetti sono uguali, in quanto alcune tipologie di questo prodotto potrebbero risultare pericolose per la salute. Oggi siamo qui per scoprire qualche curiosità in più sugli spaghetti e soprattutto per soffermarci sulle peggiori marche che possiamo incontrare al supermercato e che proprio per questa ragione non andrebbero mai acquistate. Ecco tutto quello che devi sapere su questo argomento.
Qualche curiosità sugli spaghetti
Quando parliamo di spaghetti facciamo riferimento ad una particolare tipologia di pasta che viene prodotta come tutte le altre, ovvero unendo due ingredienti principali quali l’acqua e la farina di grano duro. Lo spaghetto però si distingue dagli altri tipi di pasta proprio perché è molto lungo ed estremamente sottile, tanto che in alcune culture vengono indicati come vermicelli.
Anche se la forma è sempre quella, esistono degli spessori diversi che possono essere individuati leggendo il numero riportato sulla confezione. In realtà anche l’aspetto dello spaghetto può variare leggermente soprattutto a seguito del processo di lavorazione che può avvenire tramite trafile che regalano un aspetto rigato piuttosto che liscio. Ecco perché, anche in questo caso, abbiamo l’imbarazzo della scelta.
Quali sono gli spaghetti da non acquistare al supermercato?
Come tutte le cose, però, anche gli spaghetti possono risultare nocivi per la salute soprattutto nel caso in cui presentino delle caratteristiche che ci portano a pensare come un prodotto di questo tipo possa essere pericoloso. Ovviamente non ci riferiamo a brand precisi, ma a delle caratteristiche che è possibile visionare sull’etichetta del prodotto in fase di acquisto. Dobbiamo infatti valutare:
- La tipologia di farina utilizzata
- La data di scadenza
- La presenza di zuccheri e carboidrati
In linea di massima gli spaghetti che non andrebbero mai acquistati sono quelli che contengono al loro interno zuccheri e carboidrati complessi che possono nuocere gravemente alla salute di chi li consuma e soprattutto a tutte quelle persone che soffrono di disordini metabolici come il diabete. Dobbiamo però precisare che fra tutta la pasta presente in commercio gli spaghetti sono quelli più indicati all’interno delle diete proprio perché il loro indice glicemico è molto più basso rispetto ad altri tipi di pasta.
Ovviamente bisogna valutare anche la data di scadenza, in quanto la pasta impiega veramente tanto tempo prima di scadere, ma quando si parla di tanti anni si allude alla presenza di conservanti e prodotti chimici che possono farci male. Per evitare ogni problematica è sempre meglio far ricadere la propria scelta sulla tipologia di farina utilizzata, la quale dovrebbe essere sempre integrale.