Peggiori marche di riso: ecco la lista da non acquistare

Il riso non è tutto uguale, ed anche in Italia, pur non raggiungendo le cifre in termini prodottivi di altre nazioni, le varietà e le marche sono davvero tantissime, così come le tipologie. Anche statisticamente la qualità non è sempre uguale, e per questo motivo diverse aziende e società di consumatori hanno definito alcune tra le marche peggiori di riso da non comprare.

Il riso è divenuto un prodotto ancora più importante per il consumo umano da quando è stato concepito attraverso un tipo di produzione e distribuzione industriale, tuttavia questo porta anche delle problematiche annesse come la presenza di alcuni agenti, conservanti ma anche pesticidi che in molti casi sono residui delle coltivazioni controllate. Come scegliere il riso giusto?

Riso “che fa male”, qual è?

Alimento tanto fondamentale qunto diffuso ed antico, il riso è molto nutriente, contiene alte percentuali di sali minerali ed amidi, ed in base alla capacità saziante riesce ad essere un alimento paragonabile alla pasta, in alcuni punti di vista ne è addirittura superiore in quanto a presenza di antiossidanti, fibre e vitamine in varie forme, oltre ad un ingente contenuto proteico.

Il riso che viene concepito per la vendita viene sottoposto a vari “step”, in quasi tutti i casi viene eliminata quanta più possibile quantità di acqua, attraverso un processo di disidratazione al quale ne seguono altri che servono a ridurre la capacità del riso di degradarsi e quindi perdere la propria capacità nutriente oltre che ovviamente ad essere commestibile.

Cosa può contenere

Quali sono le varietà di riso da evitare? Generalmente questi prodotti sono testati sufficientemente a lungo da restare al di sotto delle soglie di pericolo in ambito di pesticidi, reagenti ed altri elementi che possono aumentare la conservabilità del prodotto a discapito però di potenziali effetti negativi nel lungo periodo.

  • Ciò che spaventa sono alcuni metalli pesanti tossici come l’arsenico che viene impiegato per i veleni
  • Questo elemento ha creato una certa preoccupazione soprattutto in varietà di riso integrale o bianco

In realtà va ben spiegato che l’arsenico, che può trasferirsi da elementi naturali come erba e rocce nel riso, questo può trovarsi in varietà di riso dal costo basso, per questo può essere utile scegliere varietà di prodotto coltivate in ambienti sicuri come in agricoltura biologica. Nella maggior parte dei casi la presenza di arsenico che resta comunque al di sotto dei limiti di legge può essere ridotta di molto.

Cucinandolo in molta acqua oppure risciacquandolo bene ogni volta prima del consumo, questa azione semplice permette di ridurre sia l’arsenico che l’eccesso di amido, che contribuisce nel caso di pubblico che soffre di iperglicemia, ad aumentare i livelli di glucosio, ossia di “zuccheri” nel sistema sanguigno, vero fattore di rischio.

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