Mangiare pane congelato fa bene? Ecco la verità, attenzione

Il pane può essere tranquillamente congelato per aumentare di molto la sua durata commestibile, diversi studi hanno infatti analizzato che questa operazione può portare un prodotto a base farinacea come il pane tradizionale ad essere conservato a lungo. Ma molti considerano il pane congelato non adatto da mangiare, diventando addirittura dannoso per l’organismo.

La congelazione del pane è qualcosa di oramai accettato e permette anche attraverso la logistica di avere dei prodotti del genere costantemente freschi, a distanza di molto tempo, anche mesi dal confezionamento, contesto che sicuramente ha un grosso peso e comodità ma anche in ambito economico oltre che di impatto sulla salute. Ma fa bene o male?

Fa male?

La leggenda o almeno la notizia del cattivo impatto sulla salute in Italia è difficile da identificare ma è presente: il pane congelato infatti è divenuto un’abitudine a partire almeno da qualche decennio, prevalentemente dalla diffusione dei frigoriferi di medie e grandi dimensioni con congelatore incoroporato. Sia nelle piccole che nelle grandi città infatti da quasi mezzo secolo è stato “scoperto” che si può congelare il pane in casa.

Secondo alcune voci, sarebbero stati i grossi panifici ad alimentare questa nomea addirittura cancerogena del pane congelato, consumato successivamente così la vendita di quello fresco. La verità è molto difficile da scoprire, ma in una realtà culinaria che di fatto è grande produttrice e consumatrice di questo prodotto, è sicuro che possa aver avuto il suo peso, un tipo di “notizia” del genere.

Effetti del pane congelato

Il consumo del pane congelato e scongelato non è infatti assolutamente legata ad alcun elemento negativo, ne tantomeno il cancro: ciò che cambia durante la congelazione è l’apporto di umidità presente nell’alimento che ovviamente subisce l’abbassamento di temperatura, inoltre vanno a modificarsi gli amidi presenti che sono la maggior parte, in termini quantitativi, nel pane.

  • Cambia tendenzialmente molto poco la costituzione, l’unico problema è che il pane una volta scongelato diventa raffermo più rapidamente.

Nessun impatto negativo sulla salute però, alcune tipologie di pane possono presentare una mollica leggermente meno densa e corposa, però è interessante notare come con una tostatura in un tostapane o anche nel forno possano restituire e migliorare la consistenza di questo prodotto, che impatta sugli amidi interni in modo inverso rispetto al processo naturale.

Inoltre il pane congelato, scongelato e poi leggermente tostato risulta essere leggermente meno impattante dal punto di vista della glicemia ed è sensibilmente più digeribile.
L’importante è metterlo nel freezer in sacchetti appositi per alimenti e magari scrivere la data di congelamento su di esso così da avere a mente quando lo abbiamo inserito nel freezer.

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